|
|
|
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
Lo scopo della diagnostica è, attraverso rilievi, prove e monitoraggi, valutare lo stato di salute dell’edificio e fornire ai tecnici tutte le informazioni necessarie a gestire in modo efficace il fabbricato. Le indagini sull’edificio permettono di rilevare i rischi e di disinnescarli, prima che possano diventare un pericolo per la sicurezza delle persone, permettendo così di gestire l’immobile senza imprevisti e tutelando il lavoro dei tecnici. |
|
Prendersi cura dell’edificio
per prendersi cura di chi lo abita |
|
 |
|
 |
Le verifiche diagnostiche in situ permettono di raccogliere i dati che sono fondamentali per ricostruire la memoria storica dell’edificio, garantirne la sicurezza e pianificare una manutenzione nel tempo, che sia corretta e risolutiva. Conoscendo l’edificio e possedendone una fotografia completa delle sue caratteristiche e degli eventi che lo hanno interessato, si è in grado di sapere dove, come e quando intervenire per poter salvaguardare la vita degli occupanti, come esplicitato nelle Norme Tecniche delle Costruzioni. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
 |
Il percorso diagnostico si avvale di un approccio graduale: è opportuno, infatti, eseguire analisi preliminari per reperire tutte le informazioni base dell’edificio e, successivamente, stilare un piano di indagini volto a conoscere più in profondità il fabbricato. In questo modo si ottimizzeranno le risorse temporali ed economiche a disposizione. Le analisi ed i rilievi svolti devono preservare il più possibile l’integrità dell’immobile, mediante una strumentazione specifica all’avanguardia e personale specializzato: pertanto, è opportuno prediligere verifiche non invasive ed indirette, ove possibile, rispetto a prove invasive. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|